1° febbraio 1945 – 1° febbraio 2021
“Da Donna a Donna”, progetto a cura del gruppo “Fiori d’Acciaio“
Partecipare alla vita sociale del proprio Paese passa anche attraverso l’impegno politico.
Non sprechiamo l’opportunità che ci garantisce in primis il diritto-dovere di votare.
Non abbassiamo la testa se qualcuno vicino a noi ci indica cosa o chi votare, ma anzi rivendichiamo le nostre idee.
Nutriamole e facciamole fruttare per noi stesse e per la società futura.
(Silvia)
Che tu sia una donna in affari o una casalinga, che tu sia una dottoressa o una impiegata non dimenticarti mai di rispettare i tuoi doveri e fare valere i tuoi diritti.
Il Voto è la nostra voce, non dobbiamo rimanere in silenzio, MAI!
(Elisabetta)
Scoraggiate dal contesto politico che troppo spesso non ci rappresenta appieno, diamo per scontato questo diritto per cui tante donne, in ogni parte del mondo, hanno combattuto.
Il voto è un diritto e un dovere negato a noi donne fino al Secolo scorso nella maggioranza delle nazioni.
L’articolo 7 della “Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne” (1979) riafferma l’impegno di tutti gli Stati firmatari di prendere ogni misura adeguata ad eliminare le discriminazioni nei confronti delle donne nella vita pubblica del Paese garantendo condizioni di parità con gli uomini, sia riguardo al diritto di voto alle elezioni e ai referendum, sia relativamente al diritto di rivestire funzioni pubbliche ad ogni livello di governo.
Noi vogliamo onorare attivamente la possibilità che donne forti e determinate ci hanno donato.
(Marina)
Il voto è l’occasione per essere donne e cittadine e l’opportunità di dire “grazie”.
Dobbiamo dire grazie a quelle donne che il 25 ottobre del 1944 formarono il Comitato Pro Voto, unendo le forze dell’UDI (Unione Donne Italiane) e del CIF (Centro Italiano Femminile) senza badare al colore politico, ma soltanto all’obbiettivo comune.
Dobbiamo dire grazie alle 21 donne costituenti che hanno contribuito a scrivere la nostra Carta fondamentale.
Dobbiamo dire grazie alle donne che hanno conquistato il diritto di voto per noi.
Siamo donne, votiamo.
(Ilaria)
1° febbraio 1945, uno dei giorni più importanti della storia italiana, dove per la prima volta, dopo tanti ostacoli, fu emanato un Decreto Legislativo che permetteva finalmente alla donna di poter votare!
In un’Italia ancora invasa, zoppicante, si vedeva un primo spiraglio di luce per un popolo che voleva il cambiamento. Questa conquista fu una novità fondamentale per le donne, inizio di progresso, parità, ma sopratutto di libertà.
(Mery)
Dalle testimonianze dell’epoca, il giorno delle loro prime elezioni le donne si recarono al mattino presto ai seggi per poter tornare prima ai lavori di casa: abbandonavano, anche se per poco tempo, gli ambienti domestici.
Con la possibilità di partecipare al voto le donne aprono la porta di una stanza per sé, dove avere un pensiero e scriverlo su carta è una prerogativa che si declina finalmente anche al femminile.
(Maria)
Il voto è un diritto e un dovere per noi cittadine.
Un diritto che non abbiamo sempre avuto, e per cui dobbiamo ringraziare le donne che hanno combattuto per ottenerlo.
Un dovere a cui non dobbiamo venire meno.
Facciamo sentire la nostra voce!
(Margherita)