Carissimi concittadini e followers di latusanniae.com è un piacere ritrovarvi.
Come molti di voi avranno appreso dai nostri canali social (Facebook ed Instagram), i tempi sono ormai maturi per cominciare ad esporvi alcuni nostri progetti da attuare nel caso in cui, nella Primavera del 2021, dovessimo diventare i nuovi amministratori del Comune di Latisana.
In caso contrario, sarà comunque nostra cura sottoporre le nostre idee a chi avrà l’onere e l’onore di guidare Latisana dal 2021 al 2026, poiché la paternità di un’iniziativa è importante, ma ciò che davvero conta è la concretizzazione della stessa, a prescindere dai meriti.
Per guardare il video inerente a questo tema, clicca QUI.
Oggi vogliamo parlarvi di un’idea applicabile un po’ su tutto il territorio Comunale, ma pensata prevalentemente per il capoluogo nel quale moltissimi nuclei familiari vivono in abitazioni prive di uno spazio verde.
Immaginate se si potesse destinare un’area alla creazione di un “orto sociale condiviso”.
In cosa consiste questa iniziativa?
Semplice: si individua una zona pubblica o privata da affittare a spese del Comune, il quale dà vita a questo luogo di scambio e condivisione a disposizione dei cittadini.
Successivamente verrebbero raccolte le domande di chi interessato ed affidate le varie porzioni di terreno ai cittadini, i quali dovranno prendersene cura ed utilizzare lo spazio a loro concesso.
Questa idea gioverebbe su più fronti:
– è pedagogica, rappresenta un momento di insegnamento per i bimbi ai quali sarebbe possibile comprendere la fatica e la pazienza necessarie a produrre del cibo, prodotti che assumerebbero tutt’altro significato ai loro occhi rendendoli anche futuri consumatori consapevoli;
– accorcerebbe la distanza tra uomo ed ambiente, rinfrescando la memoria ai partecipanti sull’importanza dei temi ambientalisti, sanciti da questo contatto con la terra, toccando con mano il pianeta ed imparando a rispettarne le fasi;
– è utile a ridare una dimensione corale alla nostra comunità, unita dalla cura di questo orto di tutti e di nessuno;
– mantiene attivi gli anziani, spesso soli e chiusi in casa davanti al televisore, annoiati dalla pensione dopo una vita di lavoro;
– garantirebbe svago e contatto con il verde a chi non ne possiede;
– potrebbe aiutare le famiglie in difficoltà economica, portando sulle loro tavole parte dei prodotti ricavati dalla nostra terra condivisa, dando anche dignità a chi anziché trovarsi costretto a chiedere, avesse l’opportunità di assicurarsi parte della cena autonomamente.
Questi sono alcuni dei tanti risvolti positivi conseguenti alla concretizzazione dell’orto sociale condiviso, il quale potrebbe tranquillamente sorgere presso l’ex-Caserma Radaelli o altrove nelle zone periferiche del capoluogo.
Sappiamo che Latisana necessiti di attenzione a 360° riguardo un’infinità di tematiche anche più importanti di questa, ma ciò non significa che ci si possa concentrare anche su idee meno impellenti ma dal sicuro effetto benefico per il nostro tessuto sociale.
Non è la cura ad ogni male, ma rappresenta uno dei tanti piccoli passi, tutti nella giusta direzione, che vogliamo compiere assieme a tutti voi.Se amministreremo Latisana dal 2021, sarà nostra cura dare il via al progetto, in caso contrario lo proporremo a chi siederà in maggioranza con entusiasmo e massima disponibilità, come sempre Latus Anniae ha fatto in questi anni.
Vi ringrazio per il vostro tempo, a presto!