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Salve carissimi concittadini e lettori di latusanniae.com, bentornati tra le nostre pagine virtuali e buon 2020 a tutti voi!
Per chi non mi conoscesse, sono Elisabetta Perrotta, mamma a tempo pieno di due splendidi bimbi, volontaria C.R.I. e membro del Direttivo della lista civica autonoma “Latus Anniae”.
In questo articolo voglio parlarvi di una nostra iniziativa che, concedetecelo, ci rende particolarmente orgogliosi.
Come saprete, a Natale il nostro capogruppo Gianluca Galasso si è recato, con una delegazione del nostro gruppo, presso il Dipartimento Materno-Infantile dell’Ospedale di Latisana, vestito da Babbo Natale e con un sacco pieno di doni.
Libri di favole e pupazzetti comprati da noi ed alcuni panettoncini gustosissimi gentilmente offerti dal Panificio Giulio di Latisana.
Destinatari di questo “blitz”, ovviamente i bambini!
Degenti in Pediatria, in attesa di una visita in ambulatorio e neonati del Punto Nascita, ognuno di essi ha ricevuto un dono da parte nostra ed è esattamente ciò che abbiamo voluto ripetere Domenica 5 Gennaio 2020.
Ma stavolta, in Ospedale ci sono andate le Befane di Latus Anniae!
La componente femminile di Latus Anniae si chiama “Fiori d’Acciaio”, un progetto nel progetto, donne che sviluppano idee ed iniziative al femminile e non solo.
Purtroppo stavolta la vice-capogruppo Silvia Maria De Luca non ha potuto presenziare a causa di impegni personali inderogabili, ma le altre Befane sono atterrate con le loro scope in Ospedale!
Io, Margherita Plotti, Ilaria Sterlicchio e Sara Argenziano, abbiamo ricevuto la solita accoglienza entusiasta e calorosa in reparto, dove ormai il rapporto con il personale in forze si è consolidato nel tempo, grazie alle varie iniziative da noi concretizzate.
Ognuna di noi portava con sé una cesta, colma di doni (gli stessi regalati a Natale), ma stavolta il dolciume era rappresentato da un sacchetto per ogni bimbo, pieno di biscotti e meringhe, prodotti artigianali freschissimi e buonissimi offerti con grande generosità dal Panificio-Pasticceria Bruniera di Pertegada.
Portiamo avanti da mesi questo progetto di coinvolgimento delle aziende del territorio nelle nostre attività rivolte al tessuto sociale locale, e possiamo solo ringraziare chi finora ha partecipato con il cuore e concretamente.
Ma non voglio scrivere la solita telecronaca dell’accaduto…da mamma vi trasmetterò altro, ovvero l’emozione che ci rompeva la voce, le lacrime di noi Befane commosse che volevano sgorgare ad ogni bimbo incontrato.
Questi occhiucci febbricitanti che di colpo si riempivano di nuova luce nel vederci entrare, sorrisi spontanei che sbocciavano riempiendo tutta la stanza, i genitori sorpresi e tornati un po’ fanciulli con queste espressioni sincere, rilassate per un attimo, come se di colpo ci fossimo trovati a casa loro e non in Ospedale.
Il personale del reparto poi, si percepisce che la voglia di darsi al massimo agli utenti è sincera, danno il massimo, sorridono ed ascoltano pazientemente, basta passare alcuni minuti in loro compagnia per capire che tutti non si trovano lì dentro per lavoro, ma per vocazione.
Tra di noi aleggiava questa voglia di scoppiare in lacrime, saremo anche “d’Acciaio” ma pur sempre “Fiori”, ma ad ogni dono posato tra le manine di un bimbo, ad ogni sacchetto di biscotti consegnato, ci caricavamo come delle dinamo e la voglia di andare avanti si faceva sempre più forte.
E donare, fidatevi, rende ricchi, ricchissimi, siamo uscite tutte da lì con una sensazione di benessere indescrivibile nel cuore.Unico neo, come già detto, l’assenza della nostra Silvia…con lei sarebbe stato ancor più magico, ma avremo modo di concretizzare molte altre iniziative nei prossimi mesi, anche assieme a lei che per noi è una guida.
Non mi resta quindi che ringraziare ancora la Dott.ssa Francesca Saretta che ci ha accolti al meglio, il personale medico, infermieristico ed ausiliario del reparto, il Panificio-Pasticceria Bruniera per i dolciumi gentilmente donati e la Dott.ssa Elisabetta Miorin (Primario di Pediatria) per la grande disponibilità nei nostri confronti.
Ricordatevelo sempre: donare rende ricchi, fa bene a chi riceve, ancor più a chi lo fa…
