Salve carissimi lettori di latusanniae.com, e bentornati nel nostro “covo virtuale”, un laboratorio di anime e pensieri, idee e proposte finalizzate al miglioramento della quotidianità di ognuno di noi.
Oggi vogliamo parlarvi di un tema talmente importante da essere quasi “pericoloso” se affrontato in maniera qualunquista: la salvaguardia dell’ambiente.
Ieri una moltitudine di piazze in tutto il globo, si sono riempite prevalentemente di giovani (ma non solo) i quali hanno scioperato riversando energie e concentrazione su questo argomento ostico, dibattuto da molti decenni con non poca fatica ed ostruzionismo.
Bastoni tra le ruote continui e reiterati, da parte di molte persone che, per curare i propri interessi a breve termine, non pensano in maniera lungimirante, a come lasceremo il mondo a chi verrà (o già c’è e sta crescendo).
Ostruzionismo non solo pratico, ma anche mentale: se parli di ambiente sei automaticamente etichettato da “Comunista”.
A questo punto, ben venga.
Un argomento simile non può non interessare tutti trasversalmente, non ci sono “buonismi” o “moralismi”, soltanto dati alla mano e proiezioni catastrofiche di un domani arido, inquinato, estremamente caldo e tutt’altro che salubre.
Anche lo sciopero di ieri ha diviso i pareri, tra chi ne ha supportato le finalità e chi invece, in maniera qualunquista e priva di materia grigia, l’ha visto soltanto come l’ennesimo stratagemma per saltare un giorno di scuola.Invece non è così, la linfa vitale del pianeta sono i giovani ed i giovani ieri non erano al bar, si trovavano tutti in piazza, con le idee ben chiare e delle richieste precise.
Ma effettivamente, come possiamo impedire che questo evento rimanga solamente una bellissima dimostrazione di forza fine a sé stessa?E come facciamo ad aiutare Greta Thunberg, sorgente di questa iniziativa su scala mondiale, affinché “Skolstrejk för klimatet” (“Sciopero da scuola per il clima” in Svedese) non resti solo lo slogan dell’ennesima icona-pop creata per dare un volto alla lotta?
È presto detto: con dei piccoli accorgimenti quotidiani, nulla di complicato, ai quali attenersi dando il proprio contributo in maniera efficace e concreta.Andiamo ad elencarli!
1) Riduci il consumo di carne.
La produzione di carne rossa, genera una quantità di CO2 fino a 40 volte superiore a quella di cereali, legumi e verdure.
2) Riduci il consumo di latticini.
Le mucche da latte consumano una quantità enorme di acqua e mangime, e contribuiscono pesantemente (circa il 28%) alle emissioni di metano correlate all’attività umana.
3) Guida di meno.
Le automobili inquinano l’aria che respiriamo, è innegabile.
Se e quando puoi, preferisci all’automobile la bicicletta ed i mezzi pubblici, utilizza car e bike-sharing, ottimizza i viaggi (magari per recarti al lavoro) con i colleghi usando un’auto per più persone.
4) Aggiusta o ricicla.
Affidati ai mercati di seconda mano, fai “girare” oggetti e vestiario tra parenti ed amici, aggiusta ciò che si rompe (se possibile) anziché gettare e comprare nuovo, acquista prodotti riciclabili.
5) Riduci il consumo di carta.
Quasi la metà degli alberi che vengono abbattuti nel mondo, diventano carta.
Un processo che necessita di moltissima acqua.
Usa carta riciclata per scrivere o per i tuoi regali, prediligi i pagamenti digitali (ad esempio per le bollette) e ricicla più carta possibile.
6) Usa bottiglie riutilizzabili.
Ad oggi produciamo circa 300 Milioni di tonnellate di plastica all’anno, metà della quale è usa&getta.
Ogni anno, 8 Milioni di tonnellate finiscono negli oceani…e questa porcheria ce la mangiamo, visto che i pesci sono pieni di micro-plastiche.
7) Usa l’acqua con criterio.
Entro il 2050, si stima che circa 5 Miliardi di persone soffriranno per carenza di acqua.
Visto l’andazzo politico-sociale attuale, magari vi interesserà poco perché avete avuto la fortuna di non nascere in un Paese il quale soffre queste problematiche, ma indovinate un po’ cosa succederà quando una marea di popolazioni si troveranno senza sostentamento e materie prime basilari?
Esattamente: faranno ciò che faremmo tutti, andrebbero a cercarla dove ancora c’è, scatenando una guerra tra poveri per un sorso d’acqua.
Docce più brevi, chiudere il rubinetto mentre ci si spazzola i denti, lavare l’auto in meno tempo, evitare gli sprechi in generale, sono tutti piccoli grandi gesti attuati oggi, affinché domani nessuno rimanga a bocca asciutta.
8) Usa borse riutilizzabili.
Recati al supermercato munito di una borsa riutilizzabile, così da non fomentare la presenza di plastica nell’ambiente e nei mari.
9) L’immondizia è importante!
Differenzia correttamente ed evita, nel limite del possibile, i prodotti “multi-materiale” i quali non possono essere recuperati e riciclati.
10) Comportati in maniera civile.
Non gettare a terra e nei tombini (specialmente) mozziconi di sigaretta, cartacce, fazzoletti, scontrini e quant’altro possa inquinare, otturare le fognature e finire in mare.
È importante che il cambiamento parta da te, perché veramente puoi essere decisivo anche se non lo vedrai nell’immediato.
Dopo aver letto tutto questo, i pochi temerari giunti fino a queste ultime righe staranno pensando “che noia, che fatica” e “tanto non cambio mica io il mondo”.
Esatto, non lo cambieremo in 10, 100, 1000 persone.
Ma in milioni sì, poiché il mare è composto da gocce, ed ognuno di noi se fa la sua parte, può contribuire in maniera efficace ed importante.Non sono temi da “figli dei fiori”, si tratta dell’unico pianeta a nostra disposizione.
È casa nostra, o la trattiamo bene o saremo noi gli ultimi a perirvi dentro, nel peggiore dei modi.
Pensateci.
Seneca
“La Terra è un solo paese,siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero,fiori dello stesso giardino.”
– articolo a cura del Capogruppo di Latus Anniae Gianluca Galasso, e dei membri Elisabetta Perrotta (Direttivo) e Luca Chiandotto (Assemblea)