Anche quest’anno è arrivata la Festa della Donna e fioccano puntuali auguri da parte di tutti, uomini e donne, arrivano regali e fiori profumati.
Dovrebbe essere ovvio nel 2019 raccontarsi che non può un unico giorno celebrare ciò che le donne fanno tutti i giorni dell’anno; le violenze e le ingiustizie poi, non possono certo essere sanate con un sorriso od una mimosa.
Il ruolo della donna passa attraverso l’educazione, trasmessa con l’esperienza diretta e l’esempio.
Per questo è importante che sia prima di tutto la donna a prendere e pretendere i propri spazi, far vedere cioè nel concreto ai più giovani cosa voglia dire essere parte attiva della società.
Questo non vale non solo per il proprio ruolo in famiglia, nello studio, al lavoro, ma anche in politica.
Troppo spesso anche a livello locale sentiamo dire: “Chiedo a mio marito…non so se posso partecipare…”, fino ad arrivare a : “Voto quello che dice mio marito, chiedo a lui cosa ne pensa…”.
Credo fortemente oggi sia essenziale per una donna essere indipendente e ciò passa di necessità anche per una libertà di pensiero, voglia di mettersi in gioco, anche in senso sociale, civico e politico.
Non possiamo solo lamentarci se qualcosa non ci piace o non va, possiamo e dobbiamo trovare delle soluzioni.
Noi donne possiamo dare un contributo sostanziale, idee generatrici di novità, anche grazie a quella particolare sensibilità che è insita nella nostra natura.
Facciamo che la Festa della Donna non sia unicamente lo scambiarsi gli auguri di un singolo giorno, e l’indomani chi si è visto si è visto, ma un’occasione per pensare a tutto quello che possiamo fare per noi stesse e realizzare per il nostro territorio.
Auguri Donne, auguri ogni giorno!