Di priorità, lo sappiamo bene, ce ne sono a bizzeffe.
Strade e marciapiedi da sistemare, giochi nei parchi pubblici da sostituire e/o riparare, gestione del traffico, sicurezza pubblica, rilancio del centro cittadino e chi più ne ha, più ne metta.
Su tutti questi temi, ovviamente, ci siamo già espressi e continueremo a farlo, ma ciò non toglie che ci si possa concentrare anche su argomenti i quali possano sembrare “secondari”.
In realtà, chi come noi si propone di amministrare il territorio, deve saper destinare tempo ed energie a qualsiasi tematica, principale od accessoria che sia, senza distinzioni né discriminazioni.
Ed è per questo motivo che questa proposta ci sta parecchio a cuore: intendiamo protocollare una richiesta all’Amministrazione Comunale, nella quale esprimiamo la volontà di dedicare le nuove vie e piazze del nostro Comune, ad alcune personalità femminili di caratura internazionale.
Margherita Hack, Alda Merini, Christine de Pizan, Nilde Iotti, Cristina Trivulzio di Belgiojoso, Tina Anselmi, Maria Montessori e Rita Levi-Montalcini, sono soltanto alcuni nomi “rosa” estremamente importanti, ai quali crediamo debba essere resa giustizia e garantita imperitura memoria.
Quando sarà il momento, quando nuove vie e zone residenziali sorgeranno, ci aspettiamo che il Sindaco ed i suoi collaboratori, vogliano accogliere questo nostro appello, poiché finora abbiamo letto soltanto nomi maschili, per quanto illustri, ad identificare le vie del nostro territorio Comunale.
Sarebbe altrettanto stupendo, un giorno, dare risalto agli individui di spicco del nostro tessuto sociale, coloro i quali hanno reso un servizio pubblico importante a Latisana: docenti, ex-Sindaci ed Assessori (ci viene in mente Giovanni Gobbo, meritevole sicuramente di una via nella sua Bevazzana), imprenditori i quali hanno dato pane e sicurezza a tanti nostri concittadini, e chiunque possa meritare un riconoscimento simile.
Per rendere casa nostra, sempre più nostra.Per poter garantire alle generazioni future, un soffio di memoria scolpito sulla pietra.
Nessuno conosce la propria identità, se non capisce da dove proviene…e Latisana, fortunatamente, di storie ne ha da raccontare…