Italia, 24 Novembre 2018.
Tempi bui per chi con passione porta avanti i propri ideali ed uno spiccato senso civico, il rischio è quello di essere tacciati da “buonisti” o “moralisti”, con un’accezione negativa che questi termini, sinceramente, non dovrebbero possedere.
Difficile capire per quale motivo a tanta, troppa gente, non interessino temi legati alla salvaguardia dell’ambiente, alla tutela degli animali e della biodiversità dei luoghi dove noi tutti viviamo.
Sono argomenti che vengono inspiegabilmente percepiti come lontani, come se non ci toccassero direttamente o, peggio, chi vuole tentare di giustificare il proprio lurido menefreghismo, appiccica addosso agli ambientalisti/animalisti l’etichetta di “comunisti”, “grillini” o quant’altro, ed il danno è fatto.
Quando si politicizza una tematica, automaticamente diventa avulsa a tutti coloro i quali non si identificano in quel partito, come se fosse appannaggio soltanto di un partito piuttosto che un interesse trasversale…assurdo.
Le conseguenze si notano, ad esempio, anche nel nostro Comune.
Appena piove un po’ più del “normale”, molte zone del capoluogo e della periferia negli ultimi anni si sono ritrovate con l’acqua nelle case.
Pompe che alle volte non lavorano a dovere, fognature sottodimensionate in molte zone di Latisana, sedimenti vari portati dal flusso di acqua piovana lungo gli anni, tutte queste sono motivazioni tecniche e comprensibili (ovvio, bisogna intervenire però).Ma noi cittadini, siamo totalmente esenti da colpe?
Ebbene, il Comune di Collioure, località Francese situata nella Regione dell’Occitania, ha avviato questa campagna di sensibilizzazione (foto) molto interessante.
“Non gettare niente, non svuotare niente, il mare comincia QUI” è la frase impressa su delle placche metalliche fissate vicino ai tombini di questa città.Ed è vero…il mare comincia lì.
Perché la difesa dell’ambiente parte da noi che ci viviamo…pensate a quanta plastica, quanti mozziconi di sigarette, cartacce di merendine ed involucri vari, finiscono ogni minuto nelle fognature.
Quando va “bene”, rimangono lì in attesa che qualcuno pulisca (ed ecco che vi trovate l’acqua in casa), quando va peggio tutto questo pattume finisce in mare.
Dove migliaia di specie marine pagano a caro prezzo il nostro disinteresse, dove la biodiversità di quell’ambiente viene minacciata dall’inquinamento, dove traiamo noi stessi nutrimento (pesci, crostacei, molluschi, alghe, sale) e dove facciamo il bagno in Estate.
Dai, scendiamo al livello di tanti menefreghisti: se il tuo mare è sporco, il turista non ci viene, l’indotto economico della tua zona cala, i commercianti delle località balneari guadagnano di meno e così necessiteranno di un numero minore di dipendenti.Quindi, perdi il lavoro ed il tuo prezioso stipendio che ti serve per sopravvivere…forse toccando il portafoglio magari funziona…
Signore e Signori, siamo di fronte ad una scelta semplicissima: il mozzicone lo butto per terra o nel cestino dopo averlo spento?
La cartaccia me la tengo in tasca e la butto appena trovo un cestino pubblico o a casa una volta rientrato, o la getto a terra senza curarmi delle conseguenze?
Non saremo mai noi a risolvere le tematiche più ampie e gravi del nostro pianeta, ma se non siamo parte della soluzione, almeno cerchiamo di non essere parte del problema.
Grazie.