21 Novembre 2024

Formiamo i cittadini in caso di evacuazione!

Carissimi concittadini e followers di latusanniae.com è un piacere ritrovarvi all’interno della nostra piattaforma multimediale.
Oggi vi parleremo di un argomento che, come un macabro e spaventoso rituale, si ripropone ogni anno da diversi decenni: l’emergenza Tagliamento.
Un rischio enorme per la nostra comunità, per il quale nessun cittadino è stato adeguatamente formato.

Stavolta abbiamo davvero sfiorato l’eventualità non così remota di dover abbandonare le nostre abitazioni, per recarci da parenti od amici residenti altrove.
Per tantissime persone si sarebbe trattato della prima volta in assoluto, una novità.
Immaginatevi in quanti abitanti attuali di Latisana, per motivi anagrafici e/o perché sono venuti qui a vivere dopo il 1966, non hanno provato sulla propria pelle la “doppietta” di alluvioni avvenute nel nostro Comune.

Abbiamo ricevuto e letto in rete una serie di domande tutt’altro che banali, cerchiamo di riepilogarne le principali:
a) sì ma quanto tempo abbiamo dall’allarme alla piena?
b) Chi deve evacuare? Solo alcune zone o tutti gli abitanti del Capoluogo?
c) Quali frazioni, località e zone sono interessate?
d) Ma chi vive ai piani alti può rimanere a casa?
e) Ci sono percorsi obbligatori? Chiuderanno alcune strade per farci andare in una determinata direzione?f) Possiamo/dobbiamo arrangiarci con mezzi propri ed andare dove meglio ci pare, o siamo costretti a radunarci e poi partire verso alcune direzioni concesse dal piano di evacuazione?
g) E chi avverte coloro i quali non hanno Facebook?

Allora…l’ultima domanda l’abbiamo letta davvero ed è penosa.
Ma siamo diventati davvero così imbranati da non poterci muovere senza una connessione?
Come avranno mai fatto a sopravvivere i nostri genitori/nonni ecc?
E soprattutto: sono gli stessi che ora non sopravvivono più senza internet, il che è ancora più aberrante!

Ma ovvio che il Comune, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale non si limiteranno mica alla diffusione delle notizie in rete e nei social!
Quello è un grande strumento in più, ma rimangono attivi sempre i protocolli fisici, “epidermici”reali…passano con gli automezzi, gli altoparlanti e soprattutto bisognerebbe tornare ad essere umani e dotati di senso civico, perché se noi leggessimo una comunicazione simile via Facebook, andremmo subito a suonare i campanelli di tutti i vicini proprio perché non tutti possiedono una connessione ed un account social.Basterebbe bussare alla vecchina del nostro stesso pianerottolo e dirle “siora Maria, toca scampar, la gà qualcun che la vien a cior o la portemo dove ne dise ela”.
Basterebbe essere ciò che siamo sempre stati fino all’avvento di internet: umani.

Per quanto riguarda le altre domande, beh…tutte legittime.
Nessuno ci ha garantito un’adeguata formazione a riguardo, non sappiamo se esistano percorsi autorizzati o meno nel Piano di Evacuazione, non sappiamo nemmeno con precisione come funzionino i Punti di Raccolta (vi ricordate quei cartelli arancioni con gli omini verdi che vedete in giro? Quelli).

Non siamo a conoscenza di alcun dettaglio inerente ad un possibile abbandono della città, e quando mancano informazioni e competenze, si crea il caos.
Immaginatevi oltre 13.000 persone in preda al panico che si infilano qualche vestito a casaccio addosso e corrono in strada cercando di fuggire…forse dipinto così sembra uno scenario apocalittico, in realtà abbiamo un monte-ore ampio e sufficiente ad allontanarci con calma e senza panico da Latisana, ma effettivamente molti non lo sanno.
E crediamo che pochissimi possano rispondere alle domande da noi elencate qui sopra.

Quindi stimata Amministrazione Comunale, perché per il 2019 non mettete a bilancio la stampa di qualche migliaio di volantini riportanti tutto ciò che ci serve sapere per non calpestarci come insetti durante la fuga?
Riteniamo inoltre che sarebbe molto ma molto utile organizzare delle serate informative nel Capoluogo e nelle frazioni, al fine di educare la cittadinanza in merito ad un’eventuale evacuazione, ipotesi che un giorno potrebbe concretizzarsi se la Regione non dovesse intervenire in maniera risolutiva sull’emergenza-Tagliamento.
Libricini informativi che trattino l’evacuazione nel dettaglio del nostro territorio, ed una serie di serate pubbliche a Latisana e nelle frazioni…dai, non è difficile, ci contiamo.