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Salve carissimi lettori di latusanniae.com e bentornati sulle nostre pagine virtuali!Anche oggi tratteremo un tema di grande interesse pubblico, relativo all’assenza di un servizio per nulla banale.
Molti di voi ci hanno contattati, conoscendo la nostra propensione a dedicarci alla collettività quotidianamente, per chiederci se fossimo a conoscenza di informazioni riguardanti la Piscina Comunale e l’eventuale riapertura della stessa.
Ovviamente ci siamo mossi subito, cercando (e trovando) la disponibilità del Sindaco Galizio e dell’Assessore Casasola a trattare il tema con estrema trasparenza.
In questo articolo vi eviteremo tecnicismi, “burocratese” e “politichese”, tradurremo quanto appreso in parole profane e comprensibili per tutti.
Cominciamo…come ben saprete, da mesi la nostra Piscina Comunale è chiusa poiché necessita di alcuni interventi i quali la riportino ad essere utilizzabile.
Allo stesso tempo, e sapete anche questo, c’è in piedi un contenzioso tra ente Comunale e gestore dell’impianto, contenzioso nel quale non intendiamo in alcun modo entrare visto che non è il nostro mestiere e non abbiamo né basi né competenze per determinare eventuali responsabilità di ciascuna figura coinvolta nell’azione legale.
Come si è mosso il Comune di Latisana?
Semplice: sono pronti due progetti, uno da 145.000 Euro relativo alle riparazioni ed uno da 220.000 Euro da spendere in migliorie funzionali ed estetiche (questi ultimi sono soldi ottenuti dal Credito Sportivo ad interesse ZERO per le nostre tasche, ottimo), le ditte che materialmente effettueranno i lavori sono già state individuate e quindi il cantiere vero e proprio dovrebbe partire entro il mese corrente (Ottobre 2018).
Entrambi i progetti, presumibilmente, richiedono una sessantina di giorni ciascuno per essere realizzati, quindi a spanne si può ipotizzare che il tutto si concluderà entro fine Febbraio 2019.
Tutto questo è lo scenario auspicabile, al netto di eventuali novità provenienti dal contenzioso nel quale, speriamo, le parti potrebbero giungere ad un accordo utile anche a non allungare i tempi di riapertura dell’impianto sportivo.Ribadiamo la nostra equidistanza tra le parti e la totale imparzialità nell’evitare giudizi che non possiamo in alcun modo esprimere.
Come immaginerete, i lavori non potevano partire prima del deposito in Tribunale della perizia del tecnico incaricato dal Tribunale (di Udine) stesso, e ciò è avvenuto soltanto ieri (7 Ottobre 2018).
Nessun ritardo, nessuna lungaggine, nessuna superficialità…è soltanto l’iter, la prassi, la normalità che caratterizza questi casi.
Purtroppo spesso non comprendiamo le complessità che differenziano il modo di agire tra privati e Pubblica Amministrazione.
Esistono delle tempistiche e, purtroppo per i cittadini, vanno rispettate…
Quindi cari concittadini, vi chiediamo intanto di non aggredirci poiché “Ambasciator non porta pena“, ci avete chiesto delle informazioni e ve le stiamo fornendo perché ci teniamo a soddisfare le vostre richieste.
In secondo luogo, siamo costretti (visto che siamo cittadini anche noi e ci interessa quel servizio) a portare pazienza senza prendercela con il Comune o con il gestore, passerà ancora qualche mesetto ma poi se Dio vuole riavremo la nostra preziosa piscina!
