Carissimi followers di latusanniae.com è un piacere ritrovarvi intenti a sfogliare le pagine virtuali del nostro sito ufficiale!
Oggi a fare gli onori di casa ci penso io, portando alla vostra attenzione un progetto che vorrei proporre nella Commissione Ambiente del Comune di Latisana della quale sono membro.
Si tratta di un’iniziativa già presente in moltissime municipalità, un’azione ad impatto “meno di zero” volta a contenere il proliferare delle zanzare: l’installazione delle “Bat-box”.
Andiamo a scoprire di che si tratta!
Partiamo specificando un dettaglio essenziale: il pipistrello è un nostro grande amico e potenziale alleato.
Esistono nel Mondo oltre 1.200 diverse specie di pipistrelli, 35 delle quali diffuse nel nostro territorio nazionale ed il loro nome scientifico è “Chirotteri”, il quale sta per “mano alata”, a sottolineare la particolare forma delle ali sostenute da delle mani con dita modificate all’uopo.
La capacità di cacciare insetti durante la notte è resa possibile da un sofisticato sistema “sonar” a ultrasuoni che permette loro di “vedere” perfettamente anche al buio: i suoni emessi dalla bocca (o dal naso) rimbalzano sugli oggetti circostanti, l’eco viene raccolta dalle orecchie e il cervello dell’animale ricostruisce una sorta di “immagine” dell’ambiente circostante…insomma, avranno ispirato Batman ma funzionano come Daredevil!
Non è facile valutare le dimensioni dei pipistrelli quando si vedono in volo.
L’apertura alare (la distanza tra le due estremità delle ali) delle specie italiane più comuni si aggira intorno ai 20-25 centimetri, il corpo è lungo 5-7 cm e il loro peso oscilla tra i 5 e i 15 grammi.
Insomma, piccoli esseri tutti ali e pelo!
A differenza di tanti uccelli, i Chirotteri non costruiscono un nido, ma durante il giorno, dopo essersi abbuffati per tutta la notte di grandi quantità d’insetti, utilizzano dei semplici rifugi naturali, di fortuna o predisposti per loro…e qui si arriva alla proposta…
Ritengo, di concerto con tutta la lista civica autonoma “Latus Anniae”, che installare delle “Bat-box” (ovvero delle casette per i pipistrelli come da immagine a corredo di questo articolo) possa restituire un risultato più che soddisfacente in termini di eliminazione delle zanzare e di contenimento della loro proliferazione.
Di certo non basta questa idea a risolvere completamente il problema, poiché serve sia un comportamento attento da parte della popolazione, sia un intervento tempestivo da parte dell’Amministrazione Comunale riguardo ad esempio la distribuzione delle pastiglie larvicida da inserire nei pozzetti privati, però ritengo e riteniamo che installare un abbondante numero di “Bat-box” nel territorio sia una prima efficace risposta all’annoso problema-zanzare.
Pensate che dopo una notte di caccia, il pipistrello al mattino pesa dal 25% al 50% in più rispetto alla quota della sera precedente, quindi calcolando il peso esiguo di ogni singolo insetto, provate ad immaginare quanti ne fagociti!
Si stima circa sulle 1.000 zanzare a notte per ogni singolo pipistrello…un bottino di tutto rispetto ed una protezione in più per noi umani, visto il rischio di contagio da West-Nile.
Insomma, un’idea pratica, semplice, efficace e ad impatto ambientale inesistente, un’iniziativa che può portare solo benefici sia per l’eliminazione delle zanzare che per la creazione di alloggi per gli amici pipistrelli nelle “Bat-box”, i quali non andrebbero più ad occupare intercapedini e canne fumarie degli edifici.
Pensiamoci, a noi sembra fattibile, concreto ed utile.
Grazie per aver letto il mio articolo, buona continuazione su latusanniae.com!
– Simone Cinello, membro della lista civica autonoma “Latus Anniae” e della Commissione Ambiente del Comune di Latisana.