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Carissimi concittadini e followers di latusanniae.com è un piacere ritrovarvi intenti a sfogliare le pagine virtuali del nostro sito ufficiale.
Nella giornata di ieri, Mercoledì 15 dicembre 2021, un nostro compaesano si è smarrito, ha vagato per diverse ore dal primo pomeriggio senza rincasare per cena.
La sua assenza ha immediatamente allarmato i congiunti, i quali oltre ovviamente ad aver avvertito le Forze dell’Ordine, hanno ben pensato di coinvolgere la comunità di Latisana.
Ed hanno fatto bene.
Hanno fatto bene perché Latisana ha mostrato quale sia il concetto di “villaggio”, dove una comunità che spesso appare slegata e disomogenea, sa invece prendersi cura dei propri compaesani nel momento del bisogno.
Oltre ovviamente alle forze di Primo Soccorso come Vigili del Fuoco e Protezione Civile (persone speciali per le quali spenderemo sempre e solo parole al miele), la risposta della gente comune è stata pronta ed encomiabile, tra le centinaia di condivisioni dell’allarme su Facebook e coloro i quali hanno messo il cappotto e sono usciti spontaneamente di notte in cerca di quell’uomo solo all’addiaccio.
E la mattina seguente, la mattina di oggi, è nata sotto la stella di una buona notizia, di un mezzo miracolo natalizio: il signore smarrito è stato ritrovato, sano e salvo, in buono stato di salute nonostante la notte trascorsa fuori casa.
La comunità latisanese si è stretta attorno a questa famiglia in temporanea difficoltà e ciò ci mostra quanto sia sempre attuale un detto latino che amo: “multum in parvo”.
Si può fare moltissimo dando un po’ a testa, contribuendo nella misura in cui ci è possibile, anche se spesso non ci rendiamo conto di quanto le nostre azioni possano migliorare l’esistenza altrui.
Sono esperienze come queste che ci lasciano un insegnamento importante: impariamo ad essere “villaggio” prima ancora che “città”, a riconoscerci nella nostra “tribù”, a sostenere i nostri compaesani in difficoltà.
Rendendo forte ognuno dei nostri concittadini, rafforzeremo il tessuto sociale al quale apparteniamo.
