21 Novembre 2024

Vetrine occupate – rilanciamo insieme il centro di Latisana

Carissimi concittadini del Comune di Latisana, è un piacere ritrovarvi a sfogliare le pagine virtuali del nostro sito ufficiale.
Quest’oggi voglio parlarvi di una criticità che riguarda la nostra città, come molte altre realtà urbane più o meno grandi del Paese, ovvero il progressivo svuotamento del centro cittadino a seguito della chiusura di numerose attività commerciali.

In questo momento, anche grazie all’avvicinarsi delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021, molti locali sono occupati dalle sedi elettorali delle varie liste, le quali sostengono i candidati a Sindaco di Latisana.
Tuttavia, salvo rare eccezioni di sedi permanenti, dal 5 ottobre i suddetti locali torneranno ad essere sfitti, nell’attesa che eventuali imprenditori commerciali si dichiarino interessati ad aprire in loco le proprie attività.

Una situazione che ci preoccupa, non soltanto in relazione all’indebolimento del nostro tessuto economico ma anche relativamente al rischio di un aumento del degrado urbano, soprattutto nell’ipotesi in cui le unità immobiliari non siano mantenute in uno stato decoroso.

Un degrado che di certo non invoglierebbe i cittadini dei Comuni limitrofi, così come i turisti della stagione estiva, a visitare il nostro Comune, anche in occasione degli eventi pubblici più noti, come Settembre Latisanese o la Fiera di San Martino.
Purtroppo si tratta di una problematica diffusa, rispetto alla quale le amministrazioni del territorio stanno cercando di dare risposta, pur con i limiti legati al necessario rispetto dei diritti di proprietà, costituiti sugli immobili dei privati cittadini.

Prova ne è, ad esempio, l’evento recentemente organizzato dal Comune di Tricesimo, in collaborazione con le Associazioni Culturali Blud e Spicelapis, denominato “A.A.A. Affittasi Negozi Temporaneamente Occupati dall’Arte”.

Coniugando i festeggiamenti per l’anniversario del c.d. “anno dantesco” con la necessità di sensibilizzare la popolazione sul tema dell’abbandono dei piccoli borghi, nelle vetrine dei negozi sfitti sono state realizzate, da parte degli artisti di Spicelapis, vignette rappresentative delle vicende narrate nella Divina Commedia.

Risale invece ad alcuni anni fa, ed è tutt’ora in atto, l’iniziativa del Comune di Cividale, dove le vetrine dei locali commerciali inoccupati sono state utilizzate come spazio espositivo di suggestive gigantografie di immagini d’epoca, alcune delle quali ritraenti attività e negozi storici del paese, corredati anche da totem descrittivi.

Provate ad immaginare l’apposizione di una gigantografia in bianco e nero, la quale ricordi quale negozio, artigiano o professionista storico, conosciuto all’interno della comunità anche per la qualità del suo operato, fosse sito all’interno di quel locale.
Un modo per mantenere viva e narrare ai visitatori la memoria storica del paese, garantendo al tempo stesso il decoro urbano di quell’edificio e del quartiere all’interno del quale esso è inserito.

Una soluzione, ideata dalla Pro Loco di Cividale, che ha permesso di trasformare un rischio di allontanamento del turismo in una risorsa, in una fonte di attrazione turistica.

Anche la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è intervenuta sul tema, mediante la Legge Regionale 22 febbraio 2021 n. 3, recante “Disposizioni per la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economia del Friuli Venezia Giulia (SviluppoImpresa)”.
Agli artt. 8 e 9 della predetta legge, l’Amministrazione Regionale dichiara infatti di impegnarsi a sostenere:

  • i soggetti che intendano insediarsi, con le loro attività commerciali, presso i centri cittadini e all’interno di locali sfitti (o comunque inutilizzati da almeno due anni), anche mediante sconti di natura fiscale o agevolazioni amministrative nei procedimenti di avvio dell’attività economica;
  • i Comuni che promuovono interventi a favore di tali imprenditori o dei proprietari delle unità immobiliari, i quali concordino una riduzione del canone di locazione.

In tal senso, rimaniamo fiduciosamente in attesa dei regolamenti attuativi delle norme richiamate.

Insomma, non mancano i progetti a cui ispirarsi e, si spera, nemmeno le risorse per trovare una soluzione ad una problematica che, purtroppo, ci tocca da vicino.
Tra le tante opzioni possibili, un ulteriore suggerimento ci è pervenuto da alcuni cittadini di Latisana.

Considerata la presenza nel nostro territorio di molteplici imprenditori, soprattutto in ambito agricolo, ma non solo, abbiamo provato ad immaginare le vetrine dei negozi sfitti come spazi sui quali adibire l’esposizione dei loro prodotti.
Una soluzione che permetterebbe al produttore locale di esibire nel centro cittadino ciò che poi il turista, nel visitare il nostro Comune, potrebbe decidere di acquistare, recandosi presso la sua sede, sia essa una cantina, un ufficio o un mobilificio.

Siamo perfettamente coscienti di come una simile iniziativa preveda il necessario coinvolgimento dei proprietari delle unità immobiliari.
Motivo per il quale, qualora dovessimo avere l’onore e l’onore di amministrare il Comune di Latisana, provvederemo ad avviare una procedura di pubblica audizione, dove esporre il progetto a tutti i soggetti portatori di interesse.

Il fine ultimo, attingendo anche ai fondi in tal senso stanziati dalla Regione, o da istituzioni di grado superiore, sarebbe quello di destinare un capitolo del bilancio comunale a sostegno di coloro i quali fossero interessati all’iniziativa, al fine di contribuire, secondo percentuali che dovranno definirsi, alla diminuzione del canone di locazione.

In tal senso, sarà opportuno anche individuare forme contrattuali che disciplinino questa c.d. “locazione di spazi pubblicitari” attraverso strumenti giuridici agevoli, i quali prevedano termini più brevi per l’eventuale disdetta, qualora il proprietario dovesse trovare un soggetto interessato ad occupare quel locale per lo svolgimento di un’effettiva attività commerciale o professionale.
Nel frattempo, questa soluzione permetterebbe al proprietario di mantenere l’unità immobiliare in buono stato e di vedersi garantita una piccola rendita economica.
In ultima analisi, questi locali potrebbero essere adibiti ad esposizione delle attività svolte dalle associazioni latisanesi, sia quelle di natura sportiva che quelle più strettamente legate al mondo del volontariato.

In attesa di ulteriori suggerimenti, o di spunti che possano giungere dalle altre amministrazioni del territorio, vi porgo i miei cordiali saluti e vi do appuntamento al prossimo articolo di Latus Anniae.

Lodovico Conte

Ruolo: VICE-COORDINATORE DI LATUS ANNIAE
Nato a Latisana il 10 Luglio 1987, dove tuttora risiedo. Dopo aver conseguito la maturità scientifica presso il Liceo "Ettore Leonida Martin" di Latisana, mi sono iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Trieste. Ho pertanto conseguito la Laurea Magistrale, discutendo una tesi in Diritto Penale, avente ad oggetto il Traffico di Influenze Illecite. Attualmente sono iscritto al Registro dei Praticanti presso l'Ordine degli Avvocati di Pordenone e sto svolgendo il tirocinio forense presso uno studio di Portogruaro. Nel Gennaio del 2022 vengo nominato membro della Commissione Urbanistica del Comune di Latisana. Ho deciso di intraprendere questo percorso all'interno di Latus Anniae perché credo nell'importanza della partecipazione attiva. Essa ha un valore inestimabile, perché arricchisce la tua persona attraverso gli altri.

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