Cari amici e followers di Latus Anniae, ieri ho avuto il piacere di percorrere la nuova ciclovia realizzata lungo l’argine del fiume Tagliamento, la quale si estende da Latisana fino al territorio comunale di Lignano Sabbiadoro completamente immersa nella natura.
Complice la bella giornata e la festività nazionale, ho incontrato moltissimi “colleghi” lungo il percorso.
Segno indiscutibile di come le restrizioni (giustamente) imposte nell’ultimo anno ci abbiano fatto riscoprire il piacere dello sport all’aria aperta e del turismo sostenibile.
In tal senso, mi rallegra vedere come la nuova ciclovia rappresenti un’attrazione per tanti appassionati delle due ruote, di “lungo corso” e novizi.
Un’attrattività che va sfruttata, in vista del momento, sempre più vicino, in cui tutti noi potremo riacquistare una piena libertà di movimento.
Questo percorso ciclabile, seppur al momento possa sembrare “soltanto” un sentiero di ghiaia, può rappresentare una grande opportunità per il nostro territorio.
Se adeguatamente segnalato, anche grazie alla sua vicinanza con la località turistica lignanese, può diventare lo strumento attraverso il quale attrarre una nuova forma di turismo, che non si accontenta più soltanto di un ombrellone e di un chiosco sulla spiaggia.
Affinché tutto questo si concretizzi, sarà innanzitutto necessario ultimare i lavori lungo tutto il tracciato.
All’altezza dell’ex-Parco dei Pappagalli non è stata depositata la ghiaia e sarebbe bello poter unificare il sentiero anche lungo la frazione di Gorgo.
Il percorso dovrà essere mantenuto in buone condizioni, con lavori di sfalcio periodici che impediscano alle piante infestanti di tornare ad occupare la sede della pista.
La nostra Maria Pernice ha già pubblicato un articolo sull’argomento, che vi invito a leggere cliccando QUI, al fine di comprendere quante opere possano essere realizzate per far sì che questa nuova ciclovia possa esprimere tutte le sue potenzialità.
Alcune proposte, come quella relativa all’installazione di colonnine di ricarica per le bici elettriche, potrebbero sembrarvi eccessive.
Eppure, le statistiche affermano come il fenomeno delle e-bike (le biciclette a pedalata assistita) sia in constante espansione, garantendo anche ai meno allenati la possibilità di percorrere lunghi tragitti o percorsi riservati soltanto a chi è dotato della necessaria preparazione fisica.
Per non parlare delle aree ristoro, con adeguato arredamento per sostare, rastrelliere per le biciclette e cestini per i rifiuti.
Vi invitiamo a provare questa esperienza, sebbene perfettibile vale la pena provarla…
Quindi, parafrasando un vecchio motto:
“cara Latisana, hai voluto la cicloturistica? E mo’ pedala!”